La Parabola della Croce Storta

la Compagnia GalloSansone
presenta
La Parabola della Croce Storta
drammaturgia Flavia Gallo
regia Flavia Gallo e Fiona Sansone
con
Chiara Cavalieri, Ottavia Leoni, Chiara Lombardo, Andrea Panichi, Saverio Tavano
musiche originali Ivano Guagnelli e Alessio Contorni
disegno luci Martin Beeretz



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domenica 15 aprile 2012, ore 21. 00
Teatro Biblioteca Quarticciolo
via Ostuni 8, Roma
ingresso libero
fino ad esaurimento dei posti disponibili
prenotazioni al numero 06.98951725
(dal martedì al sabato ore 11/14 e 15/19 e domenica ore 15/19)

foto Manuel Colome Perez


Esiste un ulivo torto, così torto che gli abitanti del paese passano il tempo ad immaginare il possibile uso dei suoi legni intricati. Esiste un paese dove non c’è acqua. Ma di questo nessuno ricorda l’origine. Esiste un editto che vieta il pianto al popolo assetato. Ed esiste il vecchio tiranno che muore di morte naturale all’inizio di questa nostra storia e proprio poco prima della grande rivoluzione, tramata e già tesa nel buio clandestino.

Il testo originale è metafora di un Sud indefinito, un luogo di migranze in cui la voce della condizione umana pone interrogativi di senso su questioni che riguardano il comune condividere e abitare un luogo. Giustizia e immaginazione, sacro e poteri costituiti, rivoluzione e vecchiaia sono le parole di questo tentativo di intrecciare una fabula a partire dalla trama segreta del corpo e delle sue immagini.

La Compagnia GalloSansone è una nuova formazione nata dall’unione di due diversi gruppi artistici: quello di Flavia Gallo, autrice e drammaturga, e quello di Fiona Sansone, regista che è stata docente di teatro all’Università degli Studi di Teramo per poi spostarsi successivamente nell’ambito dell’educazione per l’infanzia e della narrazione di fiabe e favole.
Flavia Gallo, vincitrice nel 2004 del Premio Europeo di Drammaturgia per Giovani Ernesto Calindri, e Fiona Sansone, formatasi attraverso il teatro civile di Ninni Bruschetta e il teatro partecipato di Veronica Cruciani, si sono incontrate nel 2010 condividendo l’esperienza di educatrici del Centro Eufemia, Centro Interculturale per l’incontro, l’educazione e la formazione di nativi e migranti – progetto  gestito dalla Cooperativa Ruotalibera.

La Compagnia attualmente lavora sul corpo poetico e sulla sua memoria e fonda la sua azione artistica sul proponimento di non disgiungere l’orizzonte estetico da quello etico.

lo spettacolo ha debuttato a Roma martedì 28 febbraio 2012
nelll'ambito della rassegna Voci del territorio
Centrale Preneste Teatro - via Alberto da Giussano, 58

foto Manuel Colome Perez


ringraziamenti

Grazie agli attori e alle attrici di Parabola, che non sono… non sono giovani, sono uomini e donne di trentanni, che con me, Fiona, Ivano e Alessio, hanno voluto farvi un dono: volevamo regalarvi questi nostri anni, tutti insieme, per dirvi cosa è significato per noi viverli in Italia.
Stasera non siamo solo figli, vogliamo essere padri e madri di questa rivoluzione fatta su un palcoscenico, una rivoluzione durata solo un’ora ma tramata per anni, anni passati in questo Paese in cui noi vogliamo esserci, affinché prima e dopo ogni teatro ci sia una comunità.
E a voi, che siete la nostra comunità, offriamo un sacchetto di grano per finire il nostro racconto e un'ultima dedica ai bambini e alle bambine che ogni giorno, con le loro domande, ci insegnano a vedere, ci insegnano che tutto ciò che è oscuro non è fatto solo di buio.
A loro, dedichiamo l’ultima nostra scena, che è questa con voi, la scena della semina, per dire che muore la dignità degli essere umani  in chi tace davanti ai tiranni, che chi è morto per le ingiustizie poi rinasce dentro ad un canto.
Noi abbiamo voluto raccontare che, anche in un paese senz’acqua, un seme, se accudito, si fa grano, e diventa pane.
Flavia Gallo